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Bologna città dai cuori plurali, Bologna che è stata cantata, celebrata, inseguita. Bologna ferita e rialzata, emotiva e carnale, da conoscere camminando fra gli edifici delle periferie, dove il fuoriporta si smaglia, fra i murales, nella nebbia, fra i tetti e le nuvole, passando da uno all'altro dei suoi tanti nuclei attraverso i quali l'autrice ci conduce prendendoci per mano in un commovente e attento percorso dei sensi, della cultura, dell'urbanistica e della memoria; cercando il mare che non c'è, sostando in uno strano bar rosso fuoco, senza dimenticare un parrucchiere cinese, la casalinga che si lamenta, l'editore creativo e un lama tibetano? Quella che viene raccontata in questo romanzo obliquo è una città complessa che sta cambiando pelle ma che non ha smesso di affascinare, attirare e coinvolgere. Bologna segreta, emotiva, lasciva, coltissima, sovversiva. La trovate in questo puzzle di suggestioni, memorie, anedotti, avventure e osservazioni precise e insospettabili, seguendo le orme di Walter Benjamin e le indicazioni di Marc Augè.